A Modena, un solo risultato utile

Redazione

Ci sono tanti buoni motivi per giocarsi la partita della vita a Modena. Innanzitutto, per alimentare una classifica agonizzante causa atavica fame di punti e dare un senso alle più o meno fondate speranze di poter ancora salvare la categoria. Poi per “riprendersi con gli interessi” il maltolto di sabato scorso, allorquando al Braglia un arbitro a dir poco scarso ci ha messo del suo pur di far vincere il Sassuolo. Infine, c’è – da parte dei giocatori – la necessità di dimostrare finalmente qualcosa, stavolta senza alcuna scusante: il mercato ha chiuso le porte, chi è rimasto in maglia granata non ha più distrazioni di sorta. Da oggi fino a maggio, la Salernitana per loro sarà presente e futuro e l’unica missione – seppur proibitiva – sarà quella di rimettersi in corsa. A Modena, naturalmente, un solo risultato utile: la vittoria. I canarini faranno a meno di 4 pedine, ed è una buona notizia per mister Grassadonia che – da parte sua – sarà chiamato a non sbagliare nulla, ma proprio nulla, soprattutto in sede di scelte. Basta con gli esperimenti, basta con le esclusioni e relative sterili motivazioni. E niente distrazioni, considerati i “boatos” che vorrebbero il nome del giovane tecnico già su taccuini importanti: la Salernitana innanzitutto, il resto in questo momento non conta.

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