Sono più di 300 gli operatori della Sanità Pubblica che rischiano di non veder rinnovato il proprio contratto di lavoro. In assenza di progetualità, per i comparti di Salute Mentale, Assistenza Domiciliare e RES (Residenza Sanitaria Assistita), dirigenti ed operatori dei settori, che per lungo tempo hanno garantito efficienza e professionalità, potrebbero, dal prossimo anno, essere esclusi dal progetto di stabilizzazione. Questa mattina i vertici sindacali hanno convocato presso l’Asl unica di Salerno una riunione per discutere della questione in vista dell’incontro fissato per questo pomeriggio con il Prefetto di Salerno Sabatino Marchione. A preoccupare è l’assenza di una omogeneità dei servizi offerti sul territorio provinciale, le modalità di accreditamento delle aziende private che operano nel campo della salute mentale ed la stabilizzazione degli operatori ASL.
Sanità: 300 operatori rischiano il posto
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