Inizia ufficialmente la fase 2 del recupero di Roberto Merino. Una settimana dopo il consulto positivo col dottor Cerulli a Perugia, il peruviano oggi ha iniziato a correre, come avevamo anticipato già giovedì scorso, in maniera blanda, senza forzare, senza scatti, né cambi di direzione repentini. La seconda fase del decorso post operatorio, dopo la riabilitazione articolare, prevede sempre otto ore di lavoro al giorno, suddivise però in maniera diversa. Sotto gli occhi attenti del responsabile sanitario D’Alessandro e del medico sociale Leo Merino si divide tra lavoro sul campo, piscina, potenziamento muscolare e sedute fisioterapiche al Cefisa col dottor Forte ed il suo fido angelo custode Lorenzo. Naturalmente, mentre seguirà questa specifica tabella, le condizioni ed i progressi del ginocchio infortunato saranno seguiti in maniera scrupolosa, nessun passaggio intermedio sarà saltato per evitare guai e ricadute. Certo è che, anche grazie alla forza di volontà del sudamericano, il suo recupero procede spedito e se pure il prossimo consulto col chirurgo che lo ha operato (utilizzando una tecnica all’avanguardia per rinforzare biologicamente i legamenti lesionatisi in seguito ad una torsione innaturale del ginocchio), fissato in Umbria tra un mesetto, darà risposte positive, Merino potrà tornare a lavorare in gruppo. L’ora del suo rientro si avvicina e Salerno già smania dal desiderio di rivederlo in campo.
Merino ha ricominciato a correre
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