Operazione Metus, come paura, quella che gli estorsori provocavano nella vittima, un imprenditore salernitano che per 3 mesi ha subito le minacce fin quando ieri non ha trovato il coraggio di denunciare. Dietro le sbarre sono finiti in 4, grazie alle indagini flash condotte dai carabinieri Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia. In 24 ore i militari, agli ordini del Cap. Giuseppe Costa e coordinati sul posto dal Ten. Gianluca Giglio, sono riusciti ad arrestare in flagranza di reato Antonio De Feo, capo dell’omonimo clan camorristico operante nella Piana del Sele, ed il suo braccio destro Giuseppe Capo, entrambi di Perito, nel Cilento. Le manette sono scattate anche per Vincenzo Capo, che nell’organizzazione aveva il solo ruolo di autista e per Antonio Sica, che si occupava, in alcuni casi della riscossione delle rate da pagare agli estorsori. Le indagini sono quindi iniziate dopo la denuncia dell’imprenditore che ha raccontato ai militari di essere stato vittima di reiterati episodi estorsivi, di aver già versato la somma di 40mila euro e di dover versare alla banda, entro la fine di dicembre, altri 30 mila euro. L’arresto in flagranza è avvenuto ieri pomeriggio. De Feo e Capo hanno fatto nuovamente visita all’imprenditore per la riscossione di 10mila euro ma ad attenderli vi erano anche i militari. I due sono stati bloccati dubito dopo ritirato la busta con dentro un assegno da 8mila euro e la somma in contanti di 2mila euro. Nell’operazione sono stati impegnati circa 40 uomini delle compagnie di Battipaglia, Vallo della Lucania ed Agropoli, I militari continueranno le indagini per scoprire l’esistenza di altre vittime della banda «Difficile credere che si tratti di un episodio singolo» ha detto il ten. Gianluca Giglio. Il cap. Giuseppe Costa nel corso della conferenza stampa ha ricordato l’importanza che la denuncia delle vittime può avere per le indagini «Le testimonianza – ha spiegato il comandante della Compagnia di Battipaglia – permettono alle forze dell’ordine di arrivare ai responsabili assicurandoli alla giustizia». Numeroso materiale utile è stato sequestrato nel corso delle perquisizioni domiciliari.
4 estorsori in manette grazie alla denuncia della vittima
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