Gestione impianti, in scena lo sciopero dello sport

All’Arbostella va in scena lo sciopero dello sport. Le società salernitane, in attesa dell’assegnazione delle strutture tramite bando, rimangono paralizzate. Impossibilitati a svolgere le proprie attività, tecnici, atleti, ma anche genitori di piccoli allievi, che aspettano di ricominciare gli allenamenti, ieri sera, hanno protestato dinanzi alla struttura della zona orientale. In pratica le società chiedono che le palestre vengano affidate in maniera temporanea, in attesa dell’assegnazione del bando. Una situazione paradossale perché quest’anno la scadenza del bando di affidamento ai nuovi gestori è stata fissata per il 31 agosto. Una data che non avrebbe mai potuto consentire la ripresa in tempi utili di tutte le attività, dal momento che era facile prevedere eventuali ricorsi e quindi ulteriori slittamenti. Un’ipotesi che evidentemente la consulta dello sport del Comune non ha preso in considerazione. La scellerata gestione ha portato ad una paralisi di palestre e piscine comunali, che ha prodotto il blocco totale delle attività dei ragazzi che praticano varie discipline a livello amatoriale e non solo. Allenamenti off limits pure per gli atleti che gareggiano a livelli internazionali, come confermato dal maestro Gerardo Del Guacchio, che si è fatto portavoce della protesta dell’Arbostella. In attesa che la burocrazia faccia il proprio corso, quindi, le società chiedono di gestire temporaneamente le strutture, com’è già accaduto 4 anni fa. L’appello al sindaco è chiaro: «Noi chiediamo a De Luca di sostenerci, di starci vicino – ha dichiarato Del Guacchio – è evidente che il primo cittadino non possa conoscere tutte le situazioni nel dettaglio, per questo gli consigliamo di circondarsi, per quanto concerne lo sport, di persone competenti». Alla luce della grave situazione creatasi e della sfiducia largamente diffusa, sarebbe opportuno da parte della Consulta dello sport farsi da parte e rimettere il mandato nelle mani del primo cittadino.