Il tentato rapimento della ragazzina di Castel San Giorgio è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo che vede al centro della cronaca i ladri di bambini, e purtroppo non si può parlare di casi isolati. Le forze dell’ordine ci lavorano da tempo, pur senza creare inutili allarmi sociali. E’ un fatto però, che l’uomo nero, spettro fantastico che popola l’infanzia di generazioni di piccoli, si materializza spesso in luoghi e circostanze insospettabili ed improvvise, rendendo difficilmente prevedibili rapimenti che finora, per fortuna, sono solo tentati. Il 21 gennaio di quest’anno, a Mercato San Severino, due uomini con accento straniero, ben vestiti, hanno provato a strappare un bimbo di appena cinque mesi da una carrozzina spinta dal papà in piazza Dante. In quell’occasione è stata la pronta reazione dell’uomo a sventare il rapimento: il genitore non ci ha pensato su due volte sferrando un pugno a chi voleva portare via il suo bambino. Nonostante le indagini siano partite subito, finora i ladri di bambini non sono stati identificati. Era di origini russe, invece, l’uomo che il 6 giugno scorso ha afferrato per un braccio un bimbo di quattro anni che giocava con gli amici in via Paolo De Granita a Salerno, provando a trascinarlo con sé. Anche in questo caso, è stato il padre ad intervenire, dopo aver sentito il figlio urlare mentre il rapitore, rintracciato dai poliziotti dopo una fuga maldestra, ha rischiato il linciaggio della folla.
Caccia ai ladri di bambini
114
articolo precedente