Fa tappa a Salerno il lungo tour in Campania di Massimo D’Alema in vista delle prossime primarie del Pd. Domenica si vota e l’ex Ministro degli Esteri sponsorizza la candidatura di Pierluigi Bersani, alla segreteria nazionale, ma anche quella di Enzo Amendola, a quella regionale. Prima di recarsi all’Hotel Mediterranea per la prevista convention, D’Alema si intrattiene a Palazzo di Città per 40 minuti con il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, incontro riservatissimo, al quale cortesemente viene vietato l’accesso agli altri presenti, compreso lo stesso Amendola. I due, poi, si spostano insieme nella zona orientale dove, dopo aver risposto al fuoco di fila delle domande dei cronisti, D’Alema prende posto proprio al fianco di De Luca in prima fila, mentre Figliulo sottolinea quanto sia importante dare un segnale in termini di partecipazione, domenica. I presenti, in una sala gremita, tra gli altri ci sono anche Villani, Bonavitacola, Valiante, Picarone, attendono le parole dell’ex ministro, che usa toni pacati, descrivendo la corsa alla segreteria nazionale non come una battaglia ma come un momento di crescita ed un’opportunità che tutti, soprattutto i giovani, non devono trascurare. L’obiettivo si sposta poi sulle prossime elezioni regionali e, anche in questo caso, D’Alema non si sbilancia, non dà indicazioni dirette, ma, a differenza di Franceschini nei confronti del quale non è tenerissimo soprattutto per le accuse mosse da quest’ultimo al governatore uscente Bassolino, lascia ai vertici campani del partito in particolare la scelta del candidato. Sulle strategie, sugli accordi politici da stringere, sulla necessità di riavvicinarsi anche all’Udc per creare un’alleanza meridionale capace di contrastare quel Pdl che continua a mortificare il Mezzogiorno, D’Alema, è invece più netto.
La giornata salernitana di Massimo D’Alema
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