Ci ha messo poco tempo a diventare una beniamina della tifoseria. Le sue schiacciate sono spesso bordate imprendibili per le avversarie e hanno trascinato la squadra alla vittoria contro Sogesa Roma e Volta Mantovana. L’avvio sparato in A2 della Lavoro.Doc Pontecagnano porta la firma anche di Paola Capuano, uno dei tanti acquisti effettuati quest’anno dalla società per dare esperienza e qualità alla matricola gialloblu. Non la scopriamo certo oggi la 31enne schiacciatrice pugliese, reduce dalla salvezza in A1 con il Santeramo dopo aver giocato nell’ultimo decennio sempre in serie A vincendo anche un campionato di B1 con il San Vito dei Normanni. L’anno scorso Paola Capuano è stata uno dei migliori martelli-ricettori della serie A1 con 252 punti all’attivo e quasi il 50% di ricezione perfetta. Contenta per le due vittorie della Lavoro.Doc, Capuano invita tutti a restare con i piedi per terra perché il campionato è appena iniziato. «Finora abbiamo fatto bene e i sei punti sono tutti meritati – sostiene Paola Capuano. La nostra è una buona squadra, allestita bene e tutte le atlete possono giocare. Il nostro obiettivo resta la salvezza ma speriamo di toglierci qualche soddisfazione». Originaria di Barletta, Capuano è alla prima esperienza in Campania avendo quasi sempre giocato in Puglia. A Pontecagnano è rimasta colpita dal calore dei tifosi. «Il pubblico è il nostro settimo uomo in campo – prosegue Capuano – e ci sostengono sempre. Per noi è molto importanti avere il sostegno dei tifosi». Archiviate le prime due vittorie, Capuano è proiettata già alla trasferta di Loreto. «Andremo a Loreto per fare bene – conclude Capuano. Il nostro obiettivo è continuare a crescere, se poi arrivano anche i risultati è meglio».
Capuano, il martello della Lavoro.Doc
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