Quando il pubblico di Salerno scende in campo non ce ne è per nessuno. Il direttore sportivo della Salernitana ieri ad Eboli si è intrattenuto a lungo con i tifosi presenti sottolineando l’importanza del pubblico dell’Arechi e la capacità di contribuire in modo determinante ai successi della squadra di calcio cittadina. Nicola Salerno ha raccontato alcuni aneddoti di quando le sue squadre venivano a giocare all’Arechi e di quanto era difficile riuscire a fare risultato in uno stadio considerato dagli addetti ai lavori una roccaforte. Oggi le cose sono decisamente cambiate, l’Arechi è terra di conquista con tante squadre che sono tornate a casa con il massimo della posta in palio. Nicola Salerno ieri ha chiesto agli ultras della Nuova Guardia ed a quelli presenti ad Eboli di impegnarsi tutti per rendere il campo di casa un fortino inespugnabile. Nicola Salerno ha anche fatto qualche esempio ricordando un Salernitana – Cagliari nella stagione 2004/2005. Nicola Salerno era con la compagine sarda che all’Arechi chiuse il primo tempo in vantaggio di ben due reti segnate da Zola e Suazo. Quella Salernitana, con tanti problemi, tante difficoltà anche se con altri valori tecnici ma contro un Cagliari di grande qualità e con un organico per nulla paragonabile a quelli di questo torneo di Serie B, disputò un secondo tempo straordinario grazie anche all’aiuto del pubblico ribaltando il risultato con reti di Longo prima e Di Vicino poi autore di una doppietta. Finì 3 a 2 quella gara con Nicola Salerno che spera di rivedere al’opera quella Curva, quella capacità della tifoseria granata di prendere per mano la squadra nel momento difficile ed accompagnarla verso la vittoria. Contro il Crotone, da più parti definita come la partita della vita c’è bisogno di una super prestazione della squadra ma non solo
Se la Curva vuole, l’Arechi diventa inviolabile
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