Salernitana: ora o mai più

Ci risiamo: ennesima vigilia di attese, speranze, ambizioni. Ennesima vigilia con il fiato sospeso per un campionato che fin qui ha riservato solo amarezze e delusioni. Ennesima vigilia con i tifosi, quella della Nuova Guardia che invitano tutti, non solo la Curva Sud a stringersi attorno alla Salernitana per provare a salvare una stagione cominciata male e che sta proseguendo addirittura peggio. Bisogna vincere. Bisogna conquistare i tre punti per tenere accesa la fiammella della speranza e non perdere contatto con le altre. Bisogna cancellare lo 0 nella casella delle vittorie, bisogna soprattutto rispettare l’Arechi violato quasi sempre in questa stagione. Non c’è bisogno del bel gioco, non c’è bisogno di schemi e moduli. Cari deve fare una cosa sola: mandare in campo la migliore formazione che ha a disposizione non pensando al curriculum ma alla forma fisica ed alla voglia di vincere che dovrà leggere negli occhi degli undici che sceglierà. Nel fare la formazione non dovrà valutare il curriculum, l’esperienza o altro. Domani dovrà scendere in campo solo chi se la sente. Se Cozza non sta bene che vada in panchina senza se e senza ma, Se Russo dà più garanzie di Machado e Bastrini che giochi Russo. Troppo importante la posta in palio in questo che è a tutti gli effetti uno spareggio salvezza, il primo di una lunga serie. Ecco perché non è più rinviabile l’appuntamento con la vittoria. Di contro ci sarà un Crotone molto pericoloso, una squadra da battere con ritmo, grinta e motivazioni. Solo i tre punti salverebbero la panchina a Cari, solo una vittoria eviterebbe il baratro con due trasferte insidiose all’orizzone ed il rischio che possa crollare a pezzi questa fragile Salernitana. Le sensazioni alla vigilia sembrano positive ma troppe volte questa squadra ci ha illuso e ingannato. Non resta dunque che aspettare e sperare in una reazione della squadra. Ora o mai più.