Influenza A/H1N1 tra dubbi ed incertezze

Redazione

Vaccinarsi o non vaccinarsi? Quest’influenza è davvero pericolosa? Cosa fare? . Frastornata ed impaurita la gente continua a farsi domante ed a pretendere risposte chiare, ansiosa e confusa davanti alle diverse scuole di pensiero riguardo l’utilità e l’affidabilità del vaccino. Una confusione generale. Il nostro settimanale d’approfondimento Salerno Parla ha tentato di fare chiarezza, ascoltando il parere degli esperti, per conoscere tutti i retroscena legati all’influenza A. E mentre in Italia sono circa 168 mila le persone che si sono sottoposte al vaccino, la Polonia insorge . A farlo è il ministro alla Sanità di Varsavia con un duro attacco alle case farmaceutiche ed al business. Le autorita’ sanitarie francesi, invece, approvano la commercializzazione di un vaccino contro l’influenza A senza adiuvante, una versione considerata piu’ sicura da alcuni Paesi, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ assicuri che “tutti i tipi di vaccino contro l’influenza A sono sicuri”, compresi quelli che contengono adiuvanti. In Italia, gli specialisti spiegano che ‘e’ stato possibile allestire in breve tempo il vaccino grazie alla specifica tecnologia maturata attraverso l’esperienza dei vaccini prepandemici, e soprattutto, sottolineano che l’utilizzo dell’adiuvante ha il vantaggio di poter ottenere una risposta immunologica protettiva migliore e in tempi piu’ rapidi con un contenuto di antigene minore rispetto ai vaccini stagionali non adiuvati. Il vaccino contro l’influenza A/H1N1, dunque, e’ ”testato e sicuro”. Nel corso della trasmissione, sfatata anche una falsa voce che proibiva la vaccinazione ai pazienti allergici alle uova perché le partite di vaccini per l’influenza A erano state prodotte attraverso processi di coltura cellulare senza l’utilizzo di uova.

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