Tocca a Guglielmo Acri svelare le modalità con cui si è arrivati all’affare Cozza. L’amicizia con Michele Ruggiero, il procuratore del fantasista di Cariati, è risultata decisiva. «La trattativa è nata 5 giorni fa – dice Acri -, quando Michele mi ha detto che c’era questa possibilità. Ero in sede con Brini, che ha dato immediatamente il suo assenso, e ne ho parlato a Lombardi, che si è mostrato entusiasta. Appena abbiamo incontrato il calciatore, l’affare si è chiuso visto che Cozza aveva voglia di trasferirsi a Salerno». Dopo aver ribadito che Ferraro partirà quantomeno per il ritiro estivo e che una decisione definitiva sul suo futuro sarà presa strada facendo, il diesse granata ha sottolineato che nei prossimi giorni incontrerà Di Napoli e Pestrin. Se per il centrocampista, blindato da Brini, il confronto servirà per alleggerire l’ingaggio spalmandolo su un pluriennale, per il bomber di Rozzano sembra si sia arrivati ai titoli di coda. «Ferraro parte per il ritiro – ha ricordato Acri -, Pestrin starà con noi e stiamo valutando la possibilità di prolungare il vincolo contrattuale adeguandolo alle esigenze di budget. Per Di Napoli, non è un mistero, ci incontreremo e troveremo la soluzione migliore per tutti». Nelle ultime ore c’è stato un concreto riavvicinamento tra la Salernitana e Massimo Ganci. Acri ha parlato con Catellani, che assiste l’attaccante milanese, la società del presidente Lombardi è venuta incontro al giocatore, alzando notevolmente l’offerta iniziale, ora sta a Ganci, le cui dichiarazioni non erano piaciute né al patron né all’operatore di mercato dei granata, venire incontro alla Salernitana. Le possibilità di riuscita dell’operazione sono elevate, ma sta al calciatore, se non si mostrasse disponibile, il discorso si chiuderebbe qui. E stavolta definitivamente. Da casa, vicino Roma, Acri cercherà tra oggi e domani di mettere le basi per presentarsi martedì a Milano nelle condizioni di chiudere più di una pratica. Quella più urgente sembra relativa al portiere: Santoni e Berni hanno lo stesso numero di chance di essere il numero uno granata, e sono in vantaggio rispetto a Polito, più indietro troviamo Manitta e, infine, Agliardi e Guarna. Vanno avanti i contatti con Bari e Lazio. In particolare con i pugliesi, oltre che per Santoni, si tratta per il terzino Galasso, il centrale Esposito, l’esterno Statella e l’attaccante Caputo, che però Ventura vorrebbe vedere all’opera. I pugliesi hanno messo in vendita anche Stellini, Bianco e De Vezze, che però non stuzzicano più di tanto Acri. Con la Lazio, che ha parecchi elementi in esubero, si discute sempre di Tuia, Mendicino e Kozac, mentre Correa non sembra più un obiettivo dei granata, ai capitolini è stato chiesto anche Bonetto, che però vorrebbe tornare a Livorno, motivo per cui resta sempre da colmare la lacuna a sinistra. Schiavi, Mei, Viviani, Pecorari sono nomi ulteriori per la difesa, reparto in cui Brini è intenzionato a rilanciare Peccarisi. Reperire un’alternativa a Pestrin non è più una priorità grazie all’ingaggio di Cozza, mentre urge l’acquisto di esterni ed attaccanti. Detto di Ganci, ipotesi per la fascia sono Daud, Antonelli, Pepe, Oliveira, Di Matteo e D’Anna. Per l’attacco si continua a parlare di Immobile e Cani.
Acri lavora per rinforzare la rosa
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