L’interno arenile dell’Hotel Baia, comprese le cabine, il parcheggio e l’ascensore esterno rimangono sotto sequestro. Il Tribunale del Riesame si è pronunciato respingendo il ricorso presentato dai legali della famiglia Soglia, in cui veniva richiesto il dissequestro parziale dell’area. Restano dunque i sigilli all’intera struttura, che al momento è inutilizzabile per la stagione estiva. Una brutta notizia per i bagnanti che avevano già sottoscritto la tessera presso l’Hotel Baia e per i lavoratori stagionali che rischiano di perdere il posto di lavoro. Per quanto riguarda gli abbonamenti sottoscritti, la proprietà della struttura alberghiera aveva già assicurato che sarebbero state rimborsate le tessere. Nel ricorso presentato al Riesame, la difesa chiedeva il dissequestro delle zone laterali dell’arenile, quelle non considerate a rischio frana, dal momento che l’area della piscina, interessata dalla caduta massi dello scorso 12 maggio era già stata transennata e l’accesso era stato immediatamente delimitato dalla proprietà della struttura alberghiera. La decisione del Tribunale del Riesame che doveva pronunciarsi sul sequestro preventivo operato lo scorso 24 giungo impedisce, dunque, alla proprietà di riaprire parte della struttura.
Sequestro Baia, respinto il ricorso
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