Cisl contro pedaggio sull’A3

Redazione

«Un servizio va pagato solo quando è efficiente ed impeccabile. E questo non è il caso della Salerno–Reggio Calabria». Con queste parole il segretario provinciale della Cisl, Giovanni Giudice, ha bocciato senza riserve la proposta del presidente dell’ANAS, Pietro Ciucci, di introdurre il pedaggio per i primi cento chilometri dell’A3. «Una farsa», secondo il sindacato, visto che i lavori di ammodernamento dell’autostrada non sono stati ancora ultimati: «i cittadini non possono pagare il pedaggio per la A3 che da anni si presenta come un cantiere aperto». Giudice si spinge oltre, parlando della proposta dell’Anas come di una nuova penalizzazione per il Mezzogiorno, appesantito da un nuovo balzello. «L’autostrada nacque per dare sviluppo al meridione e regalare una speranza a tutti i cittadini di questi territori- continua il segretario della Cisl- ma far pagare un tributo per il transito sui primi 100 chilometri della A3 comporterebbe un pesante danno economico per i privati e tutte le aziende della nostra provincia». Il pedaggio penalizzerebbe il turismo della costiera cilentana e del Golfo di Policastro che già soffre per un’autostrada non pienamente efficiente. Giudice invita «l’Amministrazione Provinciale e i sindaci dei comuni interessati, da Salerno a Padula, a scendere in campo per difendere gli interessi dei cittadini, opponendosi all’istituzione del pedaggio».

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