Palazzo Sabetta, ricorso al Tar

Redazione

I proprietari di Palazzo Renna-Sabetta non ci stanno e ricorrono al Tar per evitare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio di via Masuccio Salernitano, che il Comune di Salerno ha deciso di avviare in danno il 14 luglio scorso. Da oltre 60 anni lo stabile è disabitato e non subisce lavori di ristrutturazione e consolidamento. Un contenzioso senza fine tra i proprietari ha creato una situazione di pericolosità e di rischio crolli che l’amministrazione comunale ha deciso di non ignorare più. Il sindaco De Luca, dopo un sopralluogo con lo staff tecnico municipale, ha deciso di cominciare le opere di messa in sicurezza e demolizione per evitare gravi conseguenze per i residenti del centro antico. La fatiscenza dello stabile è stata accertata dai responsabili del cantiere che i proprietari vorrebbero bloccare, poiché si dicono pronti ad avviare i lavori che in sei decenni non hanno saputo completare, cercando invano un’intesa che non è mai arrivata. La parola ora passa al Tribunale amministrativo regionale che dovrà esaminare nel merito il ricorso contro il provvedimento del Comune, pronunciandosi eventualmente con una sospensiva. Nel frattempo, sono stati potenziati i controlli e la vigilanza nell’area di cantiere, per evitare occupazioni o manifestazione di protesta fuori luogo.

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