A poco più di una settimana dal suono della campanella del primo giorno di scuola le famiglie sono alle prese con il corredo del perfetto scolaro/studente. Non parliamo di libri, ma del completo zaino-astuccio-diario, con quadernoni coordinati, penne ed accessori vari che, ormai da settimane, occhieggiano dalle vetrine di librerie, cartolerie, centri commerciali, grandi magazzini e negozi di giocattoli. E mentre – come ogni anno – scoppia la guerra dei numeri sul caro-scuola tra le associazioni dei consumatori (che lamentano aumenti), il ministero dell’Istruzione che annuncia prezzi calmierati e poi i commercianti e la grande distribuzione, che si difendono e promuovono iniziative di marketing, di sicuro c’è soltanto che attrezzare di tutto punto un bambino, o peggio un ragazzo, per il back to school dell’era globale è costoso, e – come possono testimoniare centinaia di migliaia di genitori – faticoso. Certo, i nuovi zaini Seven con lettore mp7 incorporato (110 euro) non sono obbligatori, ma lo è, o quasi, il trolley che con le sue rotelle rassicura le madri e protegge le schiene dei pargoli dal peso dei libri: sugli scaffali dai 40 ai 90 euro. Per il diario-agenda griffato dalle firme della moda italiana (da Blumarine a Sweet Years) si arriva a 30 euro, ma se ci si accontenta di quelli perpetui si trovano anche a meno di 5 euro, anche se bisogna limitarsi nella scelta delle firme o dei decori. Certo, bisogna vedere qual è il genitore che riesce ad arginare – senza drammi – l’effetto-moda che fa esigere a bambini e ragazzi dai 3 in sù personaggi e griffe identici a quelli “di tutti i miei compagni”, dai Gormiti alle Winx, dai disegni tribali ai cuori, da Hello Kitty (il marchio più gettonato negli astucci) a Spiderman? Fatto sta che, volendo, si possono trovare zaini ipercolorati (non di marca) a 3 euro e anche griffati – semmai della collezione precedente o semplicemente modelli più semplici e meno scintillanti – tra i 25 ed i 30 euro per elementari, medie e superiori ed intorno ai 15 euro per i piccoli consumatori delle scuole per l’infanzia. E ancora tra i consigli per risparmiare: non avere fretta di comprare ma confrontare i prezzi dei singoli articoli tra un negozio e l’altro; fare scorta, soprattutto in questo periodo approfittando delle offerte, di penne, matite, album e altro materiale didattico necessario per tutto l’anno scolastico; cercare anche sul web: mai come quest’anno, come testimoniano i 10mila annunci su e-bay, l’acquisto ondine è di tendenza.
Caro scuola? Meno pesante se…
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