Omaggio floreale a S.Matteo

Redazione

La statua di San Matteo opera dello scultore Francesco Pagano aveva il compito di ricordare al viandante che fosse passato sotto l’arco della Porta Nova che la città di Salerno godeva della protezione speciale del suo Patrono, all’insegna del motto “Salerno e mia ed io la difendo”. Quella funzione è in parte sbiadita negli ultimi tre secoli, ma non è scomparsa la tradizione di riunirsi a due settimane dal 21 settembre in piazza Flavio Gioia per l’omaggio floreale all’evangelista, simbolo della fede comune dei salernitani. Il suggestivo appuntamento con la storia e con la fede è fissato nuovamente per stasera alle ore 20.00, dinanzi alla Porta Nova per la tappa consolidata di avvicinamento alle festività solenni in onore di San Matteo. Il rito inizierà con la deposizione della corona con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, poi la celebrazione della Parola e una breve riflessione dell’Arcivescovo Mons. Gerardo Pierro. La Porta Nova in Piazza Flavio Gioia fu realizzata nel 1754 dal maestro Ragazzino e due anni dopo, alla sua sommità, è stata collocata la statua del protettore della città. Era questa la manifestazione chiara di fede per chi entrava e per chi usciva dall’Hippocratica Civitas.

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