Per Trieste mister Brini valuta varie opzioni

Redazione

Lontano da pressioni ed occhi indiscreti, mister Brini sta provando varie soluzioni in vista della trasferta di Trieste. In terra giuliana, il trainer granata sa di giocarsi molto, probabilmente tutto il suo futuro a Salerno, e per questo non ha nessuna intenzione di fallire. In caso di risultato negativo al Nereo Rocco la sua panchina salterebbe, ma il cambio tecnico forse non gioverebbe a tutti i calciatori della rosa, visto che molti elementi sono stati scelti proprio da Brini. E’ per questo che il tecnico marchigiano punterà su un gruppo che ritiene in questo momento più affidabile. Nell’undici titolare tornerà di certo Caputo, che nei pochi minuti giocati col Modena è parso più pimpante di Ferraro e che, col supporto di Cozza, potrebbe finalmente avere palloni giocabili. Rischia il posto Soddimo, soprattutto se Brini decidesse di giocare col 3-5-2 (che potrebbe tornare utile anche a gara in corso), inserendo Stendardo in difesa, avanzando di qualche metro Galasso e Machado e riportando Soligo in mezzo. In mediana Pestrin è parso in crescita, mentre Montervino, fido scudiero di Brini, dovrebbe essere confermato, nonostante il problemino muscolare accusato domenica scorsa. In caso di forfait del partenopeo, sarebbe pronto anche Carcuro. Se invece la Salernitana giocasse ancora con il 4-2-3-1, non sarebbe da escludere un inserimento tra i titolari di Bastrini, al posto di uno dei due terzini, mentre Stendardo dovrebbe lottare per una maglia con Fusco e Kyriazis. Dalla cintola in su, invece, non si registrerebbero particolari novità, con la sola eccezione di Caputo al centro dell’attacco. Naturalmente Pepe e Statella cercheranno di far cambiare idea all’allenatore negli allenamenti che precederanno la partenza per Trieste e le scelte definitive del tecnico.

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