Meno ore di scuola alle superiori, maestro unico con insegnante di inglese, aumento del tempo pieno alle scuole elementari ,anticipi alla scuola d’infanzia. Sono i punti salienti del piano del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini che prevede il reinvestimento, per la formazione e le nuove tecnologie, di due miliardi di euro di risparmi. 2.191 classi di tempo pieno in più quest’anno rispetto al 2008, 1.505 solo in prima elementare, grazie all’introduzione del maestro unico. I bambini che quest’anno vanno in prima elementare avranno un insegnante prevalente affiancato solo dall’insegnante di inglese. Scuola dell’infanzia anticipata a due anni e mezzo. La riforma era stata introdotta dalla Moratti e abrogata dal governo Prodi, torna, quest’anno, per la scuola dell’infanzia. Estensione degli istituti comprensivi- Il piano intende privilegiare, dove possibile, il modello degli istituti che uniscono sotto un’unica istituzione scolastica (e sotto un’unica presidenza) scuole dell’infanzia, elementari e medie. Meno ore alle superiori – Riduzione dell’orario negli istituti tecnici e professionali, che passeranno da 36 a 32 ore la settimana e nei licei classici, scientifici, linguistico e delle scienze umane (da 33 a 30 ore). Alle superiori riduzione degli indirizzi di studio- Oggi sono circa 900, includendo le sperimentazioni nazionali e autonome. Con il piano si interviene soprattutto negli istituti tecnici e professionali, eliminando le duplicazioni. Più ore di matematica ed inglese al liceo classico – La lingua straniera sarà insegnata in tutti e cinque gli anni di corso. e, corsi di italiano per gli stranieri,previsti sia corsi pomeridiani che ore di lezione la mattina. Rilanciate le iniziative per contenere il prezzo dei libri di testo. Gli insegnanti dovranno scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero. I testi scelti non dovranno essere cambiati per 5 anni nella scuola primaria e per 6 in quella secondaria. Da quest’anno e-book scaricabili da internet. È stato chiesto agli insegnanti, infatti, già da quest’anno scolastico, di individuare preferibilmente i libri disponibili, in tutto o in parte, su internet. Dal 2011, invece, il collegio dei docenti dovrà adottare esclusivamente testi utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o miste.
Scuola:le novità
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