Serviva un segno di partecipazione collettiva, alcuni momenti di raccoglimento per dare l’estremo saluto ai 289 che domenica notte sono rimasti sotto le macerie di case e palazzi… dal piccolo Antonio, di 5 mesi ad Evandro e Luisa, classe 1913. E così, mentre sui palazzi istituzionali le bandiere, sia il tricolore che quella europee, sono state esposte a mezz’asta, le organizzazioni dei commercianti hanno invitato i propri iscritti a tenere conto del lutto nazionale, e ad esprimerlo nelle forme e nei modi che ritenevano più opportune… dalla chiusura, alla scelta di tenere le saracinesche semi abbassate in modo da consentire comunque l’accesso a chi avesse bisogno di un un’urgenza o comunque di un ristoro, dallo spegnimento delle luci all’osservanza di un minuto di silenzio. Poi la vita, almeno a Salerno, ha ripreso a scorrere normalmente…
Anche a Salerno i commercianti osservano il lutto nazionale
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