Massimo Ganci scalda i motori: segna in amichevole ed intende ripetersi anche all’Arechi. Contro l’Albinoleffe mister Brini gli concede una chance, un po’ per scelta, un po’ per necessità e lui non vuole assolutamente fallire. Da quando è arrivato, nel corso del mercato di riparazione, l’attaccante milanese è rimasto nell’ombra. Sfruttato a volte come seconda punta, altre da esterno, l’ex del Cittadella, nelle ultime settimane è finito fuori dall’undici titolare ed ha stentato a trovare spazio anche a gara in corso. La sua ultima apparizione dal primo minuto risale ad un mese fa, alla partita casalinga vinta contro il Grosseto. Nella sua carriera Ganci, che in stagione ha siglato una sola rete con la maglia dei veneti a novembre, non ha segnato tantissimo ed infatti non è mai arrivato in doppia cifra. L’anno scorso, sempre in B, con il Cittadella ha firmato una sola rete in 14 partite giocate. In maglia granata è ancora a caccia del suo primo gol. Spera di trovarlo al più presto per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Nel frattempo, si cimenta in amichevole. Brini gli ha affidato l’arduo compito di guidare l’attacco, considerata l’emergenza nel reparto avanzato e la contemporanea assenza di Di Napoli e di Fava. Ganci non è una prima punta ma in carriera, all’occorrenza, ha giocato spesso da centravanti, per sua stessa ammissione. In quel ruolo spera di non deludere il neo tecnico. L’attaccante lombardo punta a ritagliarsi uno spazio in questa squadra e di poter dire la sua nella volata salvezza.
Salernitana, riecco Ganci
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