Rifiuti: l’allarme dei sindaci

Redazione

Gli amministratori locali lanciano l’allarme per conto dell’Anci e della Lega delle Autonomie. Nella semideserta aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, è il sindaco Luigi Gravagnuolo a rivendicare il ruolo positivo di molte amministrazioni che hanno avviato la raccolta differenziata e sono già a buon punto nella programmazione degli impianti per lo smaltimento. Poi, insieme al vicesindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano, all’assessore comunale di Salerno Franco Picarone e al presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo, lancia l’ennesimo allarme sugli effetti devastanti che la procedura d’infrazione avviata dall’Unione Europea nei confronti della Campania potrebbe avere sulla gestione dei rifiuti. L’Unione, sanzionando l’immobilismo che ha generato lo scorso anno l’emergenza, ha deciso di bloccare 300 milioni che molti Comuni erano pronti ad investire nella raccolta differenziata, negli impianti e nell’acquisto di attrezzature. «Senza quei soldi- dicono gli amministratori locali- è possibile che a settembre si riaffacci lo spettro di una nuova emergenza». Eventualità non condivisa dall’assessore regionale all’Ambiente Ganapini, il quale crede nella capacità di assorbimento delle discariche campane, almeno per tamponare una possibile crisi. Anci e Lega per le Autonomie hanno comunque deciso di chiedere all’Unione Europea l’immediato sblocco dei fondi, sulla scorta di progetti volti all’attuazione del ciclo di smaltimento che vanno finanziati a tutti i costi, di pari passo all’attuazione delle nuove tariffe per la spazzatura e al meccanismo di premialità che consente risparmi per quei Comuni che abbiano raggiunto, entro il 2009, almeno il 50% di raccolta differenziata.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.