Sono giorni frenetici questi. Da un lato il campionato con un finale tutto da scrivere dall’altro la società ed i futuri assetti dirigenziali tutti da decifrare e comporre. La Salernitana Calcio è di fronte ad un bivio. La direzione da seguire verrà determinata, inevitabilmente, dai risultati di queste ultime tre giornate di campionato. Mai come questa volta futuro tecnico e societario si intrecciano. Giorni carichi di attese e speranze, timori e paure. Paura di non farcela, che diventa terrore al solo dare un’occhiata alla classifica che al momento dice retrocessione. Sono giorni di lavoro feroce, per il gruppo di Brini. Il ritiro di Roma, a proposito, anche per una questione scaramantica sarebbe stato meglio cambiare sede, almeno questa volta, ci dice che la squadra è pronta e reattiva per questo rush finale. Fusco e soci sanno che non possono più sbagliare nulla perché ogni errore adesso si paga caro. Lo sanno bene i calciatori, lo sa bene la società. Ieri Presidente e vice presidente, seppur in due momenti diversi, sono stati accanto alla squadra. Murolo ha anche rilasciato qualche dichiarazione ai colleghi de “Il Nuovo Salernitano” chiarendo alcune situazioni in seno alla società. “Con Lombardi – ha detto Murolo- andiamo come sempre di pari passo. Il rapporto con Antonio è sempre lo stesso…” ma sulla prosecuzione del camino dei due pesano e non poco i programmi futuri, i progetti dei due costruttori-amici. Tutto o quasi dipende dalla permanenza in B dei granata. Poi si deciderà sul da farsi. Nel frattempo, come da abitudine in questi frangenti spuntano voci di presunte cordate in via di formazione. I soliti noti peraltro sponsorizzati dai soliti amici, che metterebbero volentieri le mani sulla Salernitana. Ovviamente, per ovvii motivi finanziari, l’operazione potrebbe andare in porto solo in caso di retrocessione. In sostanza, qualcuno potrebbe far festa se malauguratamente si dovesse precipitare in Lega Pro. Noi no. Noi ci teniamo stretti Lombardi e Murolo, con i loro pregi e difetti, soprattutto ci teniamo stretti quella serie B che non sarà il massimo della vita ma è pur sempre una dimensione più adeguata alla città ed alla passione della tifoseria.
Lombardi e Murolo tra presente e futuro
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