Soligo, il soldatino della salvezza

Redazione

Prezioso e duttile, anche quest’anno è uno dei punti fissi della squadra. Non a caso è chiamato “soldatino”, per l’impegno che mette in ogni partita, e “jolly”, per la capacità di adattarsi a più ruoli. Anche oggi ad Ascoli Evans Soligo sarà titolare per la ventiduesima volta in questo campionato. Nonostante l’infortunio della prima parte di stagione, è la presenza numero 25 per l’unico superstite dalla nascita della Salernitana Calcio 1919. Da sicuro partente, come lo aveva classificato Fabiani in estate, a pedina insostituibile il passo è stato scontato. E’ bastata qualche partita a Soligo per dimostrare sul campo il suo valore inestimabile in termini di corsa e grinta. Ormai questa è acqua passata, rispettando il suo stile Soligo pensa soltanto a giocare e ad aiutare la Salernitana a raggiungere la salvezza. Da capitano nella stagione 2006-07 a semplice, per modo di dire, soldato, Evans Soligo resta un moto perpetuo a centrocampo, una risorsa inesauribile di energie al di là della posizione che occupa. Brini l’ha utilizzato in mezzo al campo, sulla fascia e anche come terzino destro: oltre ogni ruolo, Soligo è una pedina importante dello scacchiere. La Salernitana si affida anche a lui per rincorrere la salvezza.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.