E’ andata oltre le più rosee aspettative. La Salernitana ha espugnato lo stadio Del Duca con una doppietta di Massimo Ganci, classico risultato all’inglese (2-0) e pratica Ascoli archiviata senza particolari patemi. La vittoria ottenuta in terra marchigiana ha consentito alla squadra del presidente Lombardi di scavalcare Modena ed Ancona sconfitte rispettivamente da Bari e Triestina, e di raggiungere a quota 47 un Cittadella capace di rimontare 2 reti al Parma, neopromosso in A, e un Pisa in caduta libera. Finisse oggi il campionato, i granata, in virtù della classifica avulsa, sarebbero salvi. Peccato che ci siano ancora due turni da disputare e che i giochi non siano per nulla fatti. Sabato prossimo i granata ospiteranno la capolista, con la speranza che i galletti, ormai a +5 sul Parma, siano sazi e poi chiuderanno la stagione in casa di un Mantova capace di farsi raggiungere al 93esimo in casa dall’Empoli, ma che sabato prossimo potrebbe festeggiare la salvezza vincendo in casa del Piacenza, che non ha più nulla da chiedere al campionato. Da queste due partite che attendono i granata, devono venir fuori almeno 4 punti, visto che Lombardi ed i suoi collaboratori sono certi che a quota 51 non solo ci si salva, ma si evitano anche i play-out, grazie ad una serie di incroci che impediranno ad alcune pretendenti alla salvezza di superare i 50 punti. Il suo ottimismo, nonostante una settimana vissuta intensamente al seguito della squadra, è una base incoraggiante su cui costruire qualcosa di importante. Sabato arriva il Bari e la Salernitana spera di poter festeggiare assieme ai fratelli pugliesi, che arriveranno all’Arechi in massa. Ma difficilmente il team di Conte regalerà qualcosa, chiedere al Modena, schiantato per 4-1 per credere. Dalla sua la squadra granata, reduce da due successi consecutivi, operazione che in stagione era riuscita solo due volte, sia all’andata che al ritorno nelle sfide con Modena e Frosinone, potrà ripartire da alcune certezze. Pinna si è ripreso il posto da titolare e ha confermato di dare più sicurezza all’intero pacchetto arretrato. La difesa, così come è stata schierata nelle ultime due partite, soffre pochissimo. In mediana il team granata ha ritrovato un Pestrin soddisfacente, mentre Soligo è una garanzia in termini di qualità. Sulla fascia Brini ha solo l’imbarazzo della scelta, con Iunco, Scarpa, l’inamovibile Ganci, mentre in avanti al sempre più prezioso Merino, l’assist per l’1-0 di ieri è stato semplicemente delizioso, andrà affiancata una punta di peso. E per i romantici del pallone, sarebbe bello che a regalare la permanenza in B alla Salernitana, fosse proprio quel Di Napoli che è stato l’artefice principale della promozione dei granata.
Salernitana, missione compiuta ad Ascoli
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