C’è un progetto presentato dal Comune di Salerno alla Regione alcuni mesi fa che aspetta il via libera dai dirigenti di Palazzo Santa Lucia. Quel progetto prevede lavori di messa in sicurezza e risanamento idrogeologico della parte di roccia che sovrasta Salerno, da Canalone a via Ligea, passando per il viadotto Gatto. Il progetto, presentato all’indomani delle numerose frane verificatesi proprio lungo il viadotto, costerà cinque milioni di euro ed appare ancora più urgente alla luce del distacco di roccia avvenuto al di sotto dell’hotel Baia. Il Comune aspetta solo il via libera dalla Regione, ma integrerà quel progetto con le osservazioni e le necessità emerse proprio dopo i fatti della Baia. Domani, in Prefettura a Salerno, si terrà l’ennesimo vertice istituzionale per programmare i lavori di rimozione dei detriti e di monitoraggio della struttura pericolante. Sul tavolo ci saranno le relazioni dei periti nominati dai privati e dei geologi dei diversi enti interessati, dopodiché si dovrà decidere il da farsi. E’ molto probabile che squadre di rocciatori effettuino delle verifiche costanti della stabilità delle rocce, prima di procedere alla rimozione delle parti in bilico. Solo dopo questi controlli si deciderà se revocare o meno i divieti di accesso alla spiaggia e di approdo che al momento isolano l’arenile diviso tra i Comuni di Salerno e Vietri.
Frana Baia: domani un altro vertice
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