Sono oltre 70 i comuni italiani interessati dalle indagini della Guardia di Finanza di Sala Consilina e che hanno portato al sequestro di circa 50 autovelox illegalmente installati per il controllo della velocità stradale. L’operazione, denominata “Devius”, disposta dalla procura della Repubblica di Sala Consilina, ha consentito di scoprire un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno di ignari automobilisti sull’intero territorio italiano. Sono oltre 81.000 i verbali comminati nel biennio 2007/2009, con indebite richieste di oltre 11.300.000 euro. I comuni interessati erano tutti in convenzione con una società di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, la “Garda Segnale srl”. In particolare, nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati anche attrezzature informatiche, rilevatori ottici e fotografici, documentazione amministrativa fiscale e bancaria. Presso la sede dell’impresa sono stati rinvenuti diversi Cpu utili per il funzionamento dei autovelox “Velomatic 512” e risultati clonati. In pratica, di tutti gli apparecchi utilizzati per rilevare la velocità nei comuni interessati, solo due risultavano omologati. Gli altri erano stati clonati. Quindi, in diversi e differenti comuni italiani, distanti anche centinaia di chilometri, venivano utilizzati apparecchi contraddistinti da identici numeri di matricola, senza che per questi vi fosse autorizzazione, omologazione e la certezza di corretta funzionalità. I numeri dell’operazione sono sorprendenti. Singolare è quanto accaduto ad esempio in un piccolo comune della Calabria, Camini, che conta circa 1300 abitanti, e dove solo nel 2008, sono state elevate 13.000 infrazioni, per un totale di circa 2 milioni di euro. Le indagini proseguono per accertare ruoli e responsabilità anche dei comuni convenzionati con la società lombarda. Tra i reati ipotizzati, falso, truffa e associazione per delinquere.
GdF, sequestrati autovelox in 70 comuni italiani
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