La Salernitana sceglie il suo destino

Siamo alla resa dei conti. Ancora poche ore e poi conosceremo il destino della Salernitana e soprattutto quello della società granata. L’iscrizione della squadra al prossimo campionato non è a rischio così come tutti gli aspetti contestati dalla COVISOC verranno chiariti nel più breve tempo possibile, assicurano da Via San Leonardo. Stesso discorso per quanto riguarda la ricapitalizzazione che andrà di fatto a chiudere il cerchio sugli adempimenti necessari per rispettare tutti i parametri. La partita più importante e delicata, in queste ore, si gioca in società. Da un lato Lombardi forte del suo 70%, con il timone delle operazioni tra le mani ma non più disposto ad andare avanti a meno di precise condizioni che domani conosceremo. Sulla stessa lunghezza d’onda Murolo. Entrambi sembrano intenzionati a passare la mano, a concludere questa esperienza caratterizzata da soddisfazioni ma anche amarezze miste ad un enorme dispendio di risorse, fisiche, mentali ed economiche. Domani Lombardi e Murolo annunceranno probabilmente il loro disimpegno anche se entrambi sanno bene che si tratta di un disimpegno solo di facciata. Due i motivi fondamentali: il primo di natura legale. La Salernitana è una SpA e non è possibile tirarsi fuori così facilmente. Secondo: i due soci prima di cedere devono trovare chi compra fissando almeno il prezzo del bene che si vende. E’ ovvio che la permanenza in B della squadra ed il suo parco calciatori conferiscono al club un valore notevole. La domanda viene spontanea: quanto vale oggi il 70% di Lombardi? Difficile dare una risposta come difficile, se non impossibile trovare in giro imprenditori disposti a rilevare il 30% di Murolo o l’intero pacchetto di maggioranza del club. Dunque cosa accadrà? Difficile dirlo. La sensazione e che Lombardi e Murolo, nonostante i problemi e le difficoltà, andranno avanti. Sono praticamente obbligati a farlo. Un matrimonio di interessi oltre che di amicizia che non potrà concludersi con una semplice conferenza stampa importante si, determinante ma non decisiva per la Salernitana.