Salernitani al voto anche oggi. Fino alle 15 è possibile esprimere la propria opinione sui tre quesiti del referendum che puntano a modificare in parte l’attuale legge elettorale. L’affluenza alle urne finora è stata bassa intorno al 16% e dunque c’è il rischio di mancato raggiungimento del quorum. Ricordiamo che per considerare valido il referendum dovrà votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. E ricordiamo anche i quesiti: I primi due mirano ad abolire (il primo alla Camera, il secondo al Senato) la possibilità del collegamento tra le liste. Il premio di maggioranza andrebbe così non più alla coalizione ma alla lista che ottiene il maggior numero di seggi, che dunque avrebbe da sola la maggioranza per governare. Gli stessi quesiti prevedono la soglia di sbarramento al 4% per essere rappresentati a Montecitorio mentre per Palazzo Madama la soglia di sbarramento si alza all’8%. Il terzo quesito riguarda le candidature multiple che, in caso di vittoria del sì sarebbero vietate sia alla Camera che al Senato. La fine di questa prassi diminuirebbe il principio di cooptazione dei primi non eletti. Seggi aperti anche per i ballottaggi di provinciali e comunali (alle 22 aveva votato rispettivamente il 32,2% degli aventi diritto per i primi e il 44,9% ai secondi) laddove 15 giorni fa non sono stati eletti sindaci e presidenti di provincia. Nel salernitano il ballottaggio interessa la sola città di Battipaglia dove in corsa ci sono Gerardo Motta del centrodestra e Giovanni Santomauro del centrosinistra. Lo scrutinio comincia alle 15, prima le schede del referendum e poi i ballottaggi.
Elezioni: ultimo atto per referendum e ballottaggi
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