E’ una Salernitana completamente rinnovata quella che sabato all’Arechi si confronterà con il Mantova. Senza indugiare Mutti getta subito nella mischia tutti i volti nuovi per mettere in pratica quel 3-5-2 che ha in mente da tempo. Ora le pedine adatte ci sono. Manca solo la punta e non è un piccolo particolare, ma nonostante tutto il tecnico ha la possibilità di cambiare pelle alla Salernitana. E’ chiaro che i lavori sono ancora in corso. Non è detto che la rivoluzione dell’organico corrisponda ad un immediato cambio di passo della squadra in campionato. Con ogni probabilità contro l’undici di Costacurta, il tecnico modificherà 5/11 della formazione un tempo titolare. La Salernitana però ora dovrà superare una nuova fase di rodaggio e anche in tempi brevi. Con la speranza che gli effetti della rivoluzione siano immediati, in difesa i granata si affideranno ad uno schieramento a tre con Kyriazis, Fusco e Cannarsa. Il greco da centrale ha già dimostrato di poter offrire maggiori garanzie, il capitano non è in discussione e l’ex del Frosinone ha necessità di recuperare il ritmo partita e quindi Mutti preferisce schierarlo fin dall’inizio con Cardinale pronto a subentrare, visto che di Peccarisi ancora non si hanno notizie. Le fasce saranno consegnate a Fatic e ad uno tra Soligo e Giampà, pronti a rientrare all’occorrenza, con il 3-5-2, che in fase difensiva si trasforma in un 5-3-2. L’impiego immediato del terzino montenegrino non è in discussione. Non è così sicuro invece l’utilizzo dell’ex del Messina. A Bari gli è stato preferito il giovane Pepe e non è detto che anche all’Arechi ci sia qualche novità. Non va trascurato un altro dettaglio e cioè che Soligo rischia di scivolare in panchina. Non è detto che Mutti non gli trovi un’altra sistemazione proprio sulla fascia destra, visto che già in passato il centrocampista di Marghera si è adattato a diversi ruoli. In mediana ormai la concorrenza è agguerrita, soprattutto dopo l’arrivo di Ciaramitaro che contro il Mantova farà il suo debutto e vestirà, senza ombra di dubbio, la maglia da titolare. L’ex del Palermo sarà affiancato da due centrocampisti di rottura, Coppola e Pestrin. In avanti, in assenza della tanto attesa punta, toccherà a Ganci far coppia con Di Napoli, al suo rientro dopo il turno squalifica. C’è attesa e curiosità per vedere all’opera la Salernitana nuova di zecca. La speranza è che a cambiare non siano solo gli uomini in campo.
La Salernitana cambia pelle
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