Anche se in maniera meno pesante e drammatica rispetto ad ieri, anche oggi la pioggia incessante che è caduta e sta cadendo sulle province campane sta creando danni e disagi. Per questo fine settimana la situazione meteo dovrebbe avviarsi, pian piano alla normalizzazione ma, già da domenica, si preannuncia una nuova ondata di freddo. Intanto si contano i danni: in mattinata sono caduti nuovamente detriti e rocce sulla rampa del viadotto Gatto, che è stato ristretto nel tratto interessato dallo smottamento; ieri il fiume Sarno è uscito e rientrato negli argini, inondando colture ed abitazioni rurali a San Marzano; a Castellammare di Stabia, è crollato l’antico muro borbonico che delimita la reggia di Quisisana; a Capri sono franati 200 metri cubi di terreno sotto villa Bismarck. Ogni qualvolta piove, dunque, la storia si ripete: allarmi, disagi, voragini, macchine che sprofondano, allagamenti in tutta la Regione. Pochi temporali e il territorio, reso fragile dall’abusivismo, il disboscamento, dagli incendi, dalla scarsa manutenzione degli alvei e dall’urbanizzazione irrazionale… cede. Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, in una nota, riporta l’attenzione sul dissesto idrogeologico: “I comuni devono attivare i sistemi di protezione civile locale, l’unico strumento per dare una risposta immediata ai diffusi problemi legati al dissesto”. Di più: “La manutenzione del nostro territorio deve essere considerata la più grande opera pubblica da progettare e realizzare”. Sulla stessa lunghezza d’onda i vertici salernitani di Coldiretti che lamentano la totale assenza o il malfunzionamento di opere di drenaggio superficiali e profonde nelle zone agricole con terreni allagati, semine perse, ortaggi distrutti, animali annegati e mezzi agricoli coperti dal fango.
La Campania frana per il maltempo
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