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Mille tonnellate circa di residui di pomodori lavorati in aziende agro-alimentari del salernitano sono state smaltite illecitamente nell’estate 2007 a Tursi, in provincia di Matera. Lo sostengono i Carabinieri del Comando per la tutela dell’ambiente, che hanno segnalato all’autorità giudiziaria 20 persone, tra le quali imprenditori campani della filiera del pomodoro, intermediari operanti nel settore rifiuti, responsabili di laboratori di analisi e due funzionari di enti pubblici del materano. Lo stoccaggio dei residui di pomodori sarebbe dovuto avvenire in siti per il compostaggio e non nell’area di Tursi, oggetto di recupero ambientale. Coinvolte nelle indagini ditte di San Marzano, Sarno, Angri e Fisciano.