La Salernitana richiama Castori

I colpi di scena non finiscono mai. Via Mutti, torna Castori. Ennesimo ribaltone tecnico alla Salernitana che decide di tornare sui suoi passi richiamando in panchina il vecchio allenatore. Fatale per Mutti la sconfitta di Modena con il Sassuolo e gli appena 4 punti conquistati in 5 gare. Ma anche, o soprattutto, le dichiarazioni in sala stampa, dure e pesanti da digerire, sulla sostituzione di Di Napoli. «Nessuno deve sentirsi indispensabile, bisogna rispettare le scelte dell’allenatore. La Salernitana non è solo un giocatore e la società non deve avere timore di intervenire». La società è intervenuta ma non come si aspettava il tecnico bergamasco. Esonerato Mutti ad un mese e mezzo dal suo arrivo. Un allenatore, introverso e spento, che non è apparso mai troppo convinto dell’esperienza Salerno, che non ha mai entusiasmato, neanche la vittoria sul Mantova era servita ad alzare le sue percentuali di gradimento. Ritorna Castori che si trova ora a gestire una squadra molto diversa da quella che ha lasciato dopo lo 0-3 di Livorno, modificata in base alle richieste di Mutti. La staffetta in panchina apre altri scenari, bisogna capire se i rinforzi sono funzionali al nuovo/vecchio progetto tecnico. Cambiare durante il mercato è sempre rischioso, la rivoluzione di gennaio potrebbe ora proseguire ed interessare più giocatori del previsto. Degli ultimi arrivati Ciaramitaro, a Cesena dal 2004 al 2006, è avvantaggiato con Castori. Tutti gli altri calciatori sono stati presi per Mutti e ora si trovano un altro allenatore. Che sia questa la strada giusta da seguire lo dirà il campo. Di certo l’avvicendamento tecnico solleva dubbi e perplessità sul futuro. Mutti era stato preso direttamente da Fabiani che voleva un suo uomo fidato che conosceva bene dai tempi del Messina. Scelta anche questa rivelatasi sbagliata e bocciata dal ritorno di Castori. Così come la maggior parte delle scelte prese in estate, sbugiardate ora dal calciomercato invernale. Il diggì deve assumersi le responsabilità, chi sbaglia paga.