Neanche due settimane dopo la decisione della sezione disciplinare di sospendere Luigi Apicella, il procuratore capo di Salerno dalle funzioni e dallo stipendio, un’altra sezione del Csm, la V, ha proposto all’unanimità, su indicazione del relatore Cosimo Maria Ferri, la nomina di Franco Roberti, procuratore aggiunto di Napoli, quale nuovo procuratore di Salerno. La proposta sarà ora trasmessa al ministro della Giustizia Angelino Alfano, che deve dare il suo parere. Quindi sarà il plenum del Csm a ratificare la nomina. Roberti potrebbe insediarsi a Salerno già dal prossimo 3 aprile. Procuratore aggiunto di Napoli, Roberti prenderà ora il posto di Luigi Apicella, sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dalla sezione disciplinare del Csm, dopo lo scontro scoppiato tra le Procure di Salerno e Catanzaro sul caso De Magistris e comunque ormai prossimo alla pensione. Magistrato sempre in prima linea, tra i protagonisti delle inchieste più importanti degli ultimi anni condotte a Napoli, è questo il profilo di Franco Roberti, che a Napoli è anche coordinatore della Dda. Roberti ha coordinato le inchieste sulla faida di Scampia, che ha visto contrapposti i clan Di Lauro e gli scissionisti, e, negli ultimi tempi, quelle sui clan dei Casalesi, fino alla cattura del super latitante Giuseppe Setola. Si è occupato anche del coordinamento di Calciopoli, inchiesta arrivata ora al vaglio del Tribunale di Napoli, e della vicenda degli appalti legati all’imprenditore Alfredo Romeo che ha scosso i palazzi della politica a Napoli. Roberti è stato sostituto procuratore a Napoli per poi passare alla Direzione nazionale antimafia, allora guidata da Pier Luigi Vigna, per poi tornare a Napoli e assumere il ruolo di coordinamento delle inchieste anticamorra.
Procura, Roberti al posto di Apicella
112
articolo precedente