Non bastano i santini, non basta il ritorno di Castori, non basta lo sguardo interessato di Merino in tribuna, non bastano neanche gli striscioni di protesta dei tifosi. La Salernitana è un malato che fatica a guarire e si fa battere in casa sua per la sesta volta in stagione. Stavolta c’è l’attenuante dei 75 minuti giocati in inferiorità numerica, ma il succo non cambia, il Cittadella si porta a casa 3 punti in uno scontro diretto e per il team di Castori ci sarà da rimboccarsi le maniche in settimana, perché la strada per la salvezza si fa sempre più in salita. Due rigori condannano il team di Lombardi e Pestrin, che salterà la sfida di Frosinone per squalifica al pari di Coppola e Pinna, non riesce a gioire per il primo gol in maglia granata. Iunco che all’esordio davanti ai suoi nuovi tifosi ha mostrati lampi di classe pura è convinto che la Salernitana riuscirà a venirne fuori. Ma per centrare la salvezza, probabilmente, la società di via San Leonardo dovrà tornare sul mercato, possibilmente dopo aver risolto l’equivoco Di Napoli. Entro le 19 di domani, quando chiuderanno le liste di trasferimento, arriverà un portiere, presumibilmente al posto di Iuliano, oltre a Merino sarà ingaggiato anche un altro attaccante, ma non si sa se a partire sarà Fragiello, che ha mercato in Prima Divisione, o Fava, se andasse via il casertano arriverebbe un giocatore di prima fascia.
Salernitana, salvezza in salita
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