Sindacati e cittadini avanti tutta sull’ospedale di Agropoli. In mattinata, sotto i portici del Palazzo di Governo a Salerno, hanno manifestato tutto il loro dissenso sui tagli ormai concreti alle funzioni del nosocomio cilentano, che rientra nelle competenze gestionali dell’Asl Sa/3. La direzione ospedaliera ha dato corso al piano di rientro stabilito dalla Regione, con la fuoriuscita dell’ospedale di Agropoli dalla rete dell’emergenza. Un fatto grave secondo i sindacalisti della RdB, che hanno espresso insieme ai lavoratori tutte le loro perplessità anche ai delegati del Prefetto che, sempre oggi, hanno tentato una conciliazione impossibile con i vertici aziendali e l’Asl Sa/3. Il nulla di fatto significa che entro dieci giorni ci sarà una giornata di sciopero indetta dai sindacati, che a questo punto sperano ancora una volta nella via d’uscita politica, affidata alle determinazioni di un consiglio comunale monotematico da tenersi ad Agropoli sabato prossimo. Chi difende il presidio cilentano sottolinea la centralità dell’ospedale, quale struttura salvavita e fa un esempio concreto rispetto alle possibilità di intervento in tutti i gravi incidenti stradali sulla statale 18, che va da Battipaglia a Vallo della Lucania, oltre alle numerose provinciali ad essa collegate soprattutto nel periodo estivo.
Ospedale Agropoli: si protesta
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