Quelli che aspettavano la fine del mercato da qualche giorno hanno ripreso a respirare. Quelli che non ne potevano più di nomi, di scambi, di trattative prima annunciate e poi ritirate, sono più felici e sereni così come lo sono coloro che non sopportavano più di vedere la Salernitana come una stazione in orario di punta con partenze ed arrivi in continuazione. Finito il mercato, terminata la rivoluzione ora i tifosi si aspettano i risultati per capire se questa campagna acquisti, al mercato dell’usato, è stata fatta con criterio o così come capita. E’ chiaro che bisogna aspettare ancora un po’ e mettersi nel folto plotone di quelli che aspettano. Quelli che aspettano Ciaramitaro, arrivato a Salerno in condizioni disastrose (non giocava da sei mesi), quelli che aspettano Berni la cui ultima partita ufficiale risale tre stagioni fa, quelli che aspettano i talenti inespressi di Merino e Ledesma o che aspettano di vedere in campo Fatic dal primo minuto. Quelli che aspettano soprattutto l’avvento del Castori-bis sperando che quella di sabato, possa essere annoverata semplicemente come una falsa partenza. Castori ha trovato una squadra nuova di zecca ma anche un ambiente diverso rispetto a quello che aveva lasciato qualche mese fa. L’incubo della serie C è molto più vicino ed il paravento del mercato di riparazione è oramai terminato. La piazza è ad altissima pressione. Gli alibi sono finiti per tutti. Inoltre, il silenzio di Lombardi, in questa fase, preoccupa e non poco. Cosa pensa il presidente? Quale futuro per questa Salernitana? C’è continuità nel progetto societario? Interrogativi non di poco conto che per ora rimangono irrisolti.
Quelli che aspettano la Salernitana
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