Condannati a vincere, un imperativo con tre punti esclamativi che da una parte toglie qualcosa in termini di serenità e dall’altra aggiunge qualcosa in termini di grinta. La Salernitana che sabato scorso all’Arechi ha lasciato i tre punti ad una diretta concorrente non può assolutamente sbagliare ed è chiamata ad un colpo esterno per riabilitarsi in classifica e ridare fiato alle ambizioni salvezza. Deve crederci la squadra di Castori, concetto usato ed abusato più volte ma quanto mai attuale in questa fase, in cui basta poco per tirarsi su così come basta pochissimo per sprofondare. Al Matusa di Frosinone Fava e compagni proveranno a fare il pieno, ma senza lanciarsi scriteriatamente all’attacco lancia in resta. Un atteggiamento talmente equilibrato da sembrare cinico, quello della squadra di Castori che dovrà essere tonica, reattiva e finalmente anche furba. Nulla è compromesso, tutto è ancora in gioco, il girone di ritorno è appena iniziato ma ora bisogna fare maledettamente sul serio. Quello di domani è a tutti gli effetti uno spareggio salvezza. Il Frosinone, senza Eder è una squadra normale. I ciociari hanno in organico giocatori di categoria, buoni pedalatori, qualche esperto nelle randellate e anche un paio di elementi capaci di creare problemi come Dedic e Cavalli. Non roba da far tremare i polsi, ma nemmeno da dormire tra due guanciali. Serve una Salernitana aggressiva e reattiva, serve il Di Napoli che indica la via giusta ma serve anche un pizzico di fortuna, quella manca da parecchie partite alla Salernitana.
Salernitana condannata a vincere
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