E' il momento delle centrali

Redazione

Il piano energetico presentato lunedì al Comune di Salerno contiene aspetti interessanti di una strategia che punta dritto all’autonomia della nostra Provincia in quanto a produzione di energia, sfruttando il completamento del ciclo dei rifiuti da una parte ed il potenziamento delle fonti rinnovabili dall’altra. E mentre il Governo tesse trame e stringe accordi per aggirare il referendum anti-nucleare dell’87 e sviluppare tecnologie insieme alla Francia per nuove centrali, a Salerno si pensa a come sfruttare il calore prodotto dal termovalorizzatore che sarà costruito a Cupa Siglia e come reperire i 150 milioni di euro necessari a realizzare un polo fotovoltaico a Monte di Eboli. Nel primo caso è avanzata la procedura per l’assegnazione dell’investimento al raggruppamento candidato sulla base di tecnologie a basso impatto ambientale; nel caso di Eboli, invece, si ipotizza una centrale fotovoltaica da 24 Megawatt capace di soddisfare le esigenze dell’intero comprensorio, sfruttando l’energia più naturale possibile: quella del sole. L’area su cui costruire l’impianto c’è già, l’intesa tra il Comune capoluogo e la città di Eboli anche; ora bisogna convincere i privati che si tratta di un investimento appetibile e di sicuro ritorno economico. Come per il termovalorizzatore, infatti, anche per la centrale fotovoltaica sarà chiesto il riconoscimento del Cip6, lo strumento che permette di vendere a tariffa agevolata l’energia prodotta dagli impianti.

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