Si sa che quando comincia una campagna elettorale è come iniziare un viaggio di cui si conosce la partenza, ma non la meta. Però, pensare di arrivare addirittura oltre confine appare quantomeno singolare. E’ capitato al presidente della Provincia uscente che, accompagnato da una folta pattuglia di figuranti, è partito alla volta di Montecarlo per incontrare nientedimeno che il principe Alberto II di Monaco. L’occasione per la scampagnata oltre frontiera è data dalla consegna di una riggiola in cotto grezzo realizzata dal maestro Giancappetti: vale a dire, il premio Paestum che la Borsa del Turismo assegna a coloro che si sarebbero distinti per l’impegno a tutela dell’archeologia. Senza voler mettere in dubbio la vena filantropica e mecenatica del principe Alberto, ci sembrano oltre misura lo slancio emotivo e lo sforzo economico sostenuti dall’ente provincia per affrontare il viaggio in Costa Azzurra. Viene da chiedersi chi abbia suggerito quest’idea, in tempi di ristrettezze economiche generali, di crisi per le famiglie ma soprattutto di tagli per gli enti locali, i quali bene farebbero a razionalizzare le spese eliminando manifestazioni e direttori di kermesse superflui rispetto agli obiettivi di una amministrazione giudiziosa. Un ultimo particolare: è vero che in campagna elettorale va battuta ogni strada, ma arrivare fino a Montecarlo ci sembra esagerato, sicuramente fuori luogo in tutti i sensi. Qualcuno ricordi alla spedizione in Costa Azzurra che i residenti a Montecarlo non votano alle prossime provinciali.
In viaggio verso Montecarlo
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