Il presidente fa quadrato. Nel mare in tempesta, da bravo ammiraglio, cerca di condurre la nave verso la salvezza. Antonio Lombardi capisce il momento e chiede a tutti di remare dalla stessa parte. A tecnico, giocatori, dirigenti, tifosi ed organi di informazione. La Salernitana deve essere un corpo unico, a cominciare dal suo allenatore. Lombardi ribadisce la piena fiducia fino al termine della stagione in Castori, chiamato ora a dare qualcosa in più. «L’allenatore non è in discussione – sostiene Lombardi. In questo momento di particolare negatività dobbiamo stringerci intorno all’allenatore, alla squadra e anche alla società. In questo faccio appello ai giornalisti e soprattutto ai tifosi». Comandare una flotta che rischia di perdere la rotta nelle acque agitate dei bassifondi della classifica non è semplice ma Lombardi ha la scorza dura. In campo la Salernitana avrebbe bisogno della stessa determinazione del suo presidente. Su Fabiani Lombardi ribadisce che “Fabiani pone sempre in essere gli atti per i quali non è inibito – precisa Lombardi. Noi come società Salernitana stiamo ossequiando quella che è la sentenza di inibizione. Poi è normale che ognuno è responsabile dei propri comportamenti». Un passaggio, quest’ultimo, sottile ed importante. Confermato anche Fabiani fino a giugno ma Lombardi ci tiene ad evidenziare che sulla valutazione dell’operato del direttore generale incide la vittoria del campionato scorso. Fabiani, quindi, vive anche di rendita. «La serie B è tutt’altra cosa – conclude Lombardi – è normale che a fine anno si tireranno le somme e si valuterà l’operato e il comportamento di ogni singolo dirigente».
Lombardi conferma Castori e chiede unità
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