Castori si è fermato a Empoli, ma non c’è nulla di mistico, e nemmeno di nuovo. Del resto, la macchina lo sta lasciando a piedi spesso: un punto nelle ultime 4 gare e classifica sempre più precaria. Le partite si possono perdere, soprattutto quelle contro le big del torneo a patto che ci si rifaccia con le dirette concorrenti. Ed invece questa Salernitana continua ad essere piccola con le grandi e minuscola con le piccole. Bisogna intervenire, e in fretta. Ma come? La strada più facile porta al cambio dell’allenatore. La più difficile è quella che prevede il raggiungimento dell’obiettivo con Castori un allenatore sfiduciato dalla piazza, in rotta con qualche atleta e con il ben servito già da tempo notificatogli dallo società. La via di mezzo è quella del cambio di modulo. Che, però, potrebbe anche non bastare… Non è più tempo di diete, la Salernitana ha ora la necessità di nutrire una anemica quanto pericolosa classifica, la squadra granata è quella che ha perso di più in questa stagione con 15 sconfitte. Decisive le prossime tre gare: in 9 giorni la Salernitana giocherà tre volte: sabato con il Grosseto, martedì 17 ad Ancona e lunedì, nel posticipo, con il Brescia. Due volte in casa ed una fuori. E’ il momento di sfruttare il fattore campo, quello che è mancato e tanto in questa stagione alla squadra di Castori.
Salernitana tra dieta e polemiche
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