Assegnazione di incarichi politicizzata, la denuncia degli architetti

Redazione

Fino a che punto la norma vigente può essere applicata? Fino a dove possono spingersi le amministrazioni pubbliche senza cadere in errore? Di questo hanno discusso stamattina gli architetti salernitani nel corso di una giornata di studio dal titolo “Gli incarichi di progettazione tra codice e realtà”. L’incontro, rivolto anche ai dirigenti dell’amministrazione pubblica, ha preso il via dalla normativa che regola l’assegnazione degli incarichi ai professionisti tecnici. «Una norma troppo spesso piegata alle esigenze della politica – ha detto il Pres. dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggistici e Conservatori della Provincia di Salerno, Pasquale Caprio – molti bandi sono stilati senza aderire alla legge e contengono in sé già il nome del professionista destinatario». Senza usare mezzi termini i bandi delle pubbliche amministrazioni spesso sono politicizzati. «La proposta che noi faremo a livello nazionale – ha concluso Caprio -è la stipula di un protocollo con l’Autorità di Vigilanza. Solo così potremo garantire certezze e trasparenza ai professionisti. Nel corso della giornata di studi si è anche parlato dei ribassi sulla progettazione. I ribassi, anche del 70-80% applicati da alcuni professionisti, inquinano l’intere meccanismo senza garantire qualità e professionalità.

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