C’è una macchia da lavare via, quel pareggio con il Treviso all’andata costò caro alla squadra di Castori che passò per ben due volte in vantaggio. Sarà proprio la squadra trevigiana, sabato, a testare la voglia di rivalsa della Salernitana presa a schiaffi da un’altra veneta, il Vicenza, in una gara che ha lasciato fin troppi lividi. L’Arechi-fobia sembra superata, l’undici di Castori cerca il terzo successo di fila nell’impianto di Via Allende dopo le gare con Grosseto e Brescia per scalare qualche posizione. La gara di sabato dovrà farci capire anche qual è la vera Salernitana: quella tosta e tenace che ha battuto i lombardi nell’impianto di Via Allende o quella molle e sconclusionata vista all’opera al Menti nel secondo tempo e contro una squadra a cui tremavano le gambe ancor più dei granata? A fine gara il Presidente Lombardi ha alzato la voce, giustamente non vorrebbe vedere vanificato ogni sforzo – non solo economico – da queste prestazioni a fasi alterne dei granata. «Sono tutti sotto esame» – ha detto Lombardi. E’ chiaro che un mancato successo casalingo spalancherebbe le porte ad un terzo allenatore. Ipotesi questa a cui non vogliamo pensare in questo momento anche perché Castori, che ha incassato una nuova fiducia a termine dovrà dimostrare ancora una volta di essere all’altezza della situazione e vincere due partite quella in campo e quella con la piazza che ormai ne chiede pubblicamente l’esonero. La società non caccia Castori anche perché c’è un legame molto forte tra il gruppo ed i calciatori. Lombardi spera che sia ancora una volta il gruppo a salvare l’allenatore centrando una vittoria che servirebbe come il pane.
Castori si aggrappa al gruppo
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