I nuovi contagi sono in forte calo, in Campania, così come nel resto del Paese, ma da più parti c'è l'invito a non abbassare la guardia, perché la variante Delta si sta facendo strada. Dagli esperti arriva il consiglio a non rinviare la seconda dose di vaccino a dopo le vacanze. Sui social l'immunologa dell'Università di Padova, Antonella Viola, ha citato l'esempio del Regno Unito: estendere l'intervallo di tempo tra prima e seconda dose dei vaccini a mRNA rischia di generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia e di favorire la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi. "È questo quello che sta accadendo con la variante Delta": scrive sul suo profilo Fb. "Il virus è non solo più trasmissibile, ma anche meno sensibile agli anticorpi".
Per questo motivo, così come indicato dal sito del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, chi ha ricevuto una sola dose può non solo infettarsi, ma anche ammalarsi. Da qui la necessità di fare la corsa ai richiami. Finché non si è completamente vaccinati (10 giorni dalla seconda dose), bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento: è questo il consiglio degli esperti.
Anche il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia suggerisce di partire per le vacanze con la seconda dose di faccino effettuata. "Noi dobbiamo convincere a non rinviare il vaccino per andare in ferie" – ha dichiarato.
Infine, c'è un'altra problematica importante da tenere in considerazione: c'è un'ampia fascia della popolazione (circa due milioni e 700mila cittadini) che non ha nessuna protezione dal Covid e che non si è nemmeno registrata per prenotare il vaccino. E' quanto emerge dall'ultimo report del governo. In particolare, in provincia di Salerno, gli "invisibili" sono tutti concentrati tra gli under 40. E' in questa fascia di età, compresa tra i 12 e 39 anni, che si incontrano maggiori resistenze.