Il motto per gli istituti scolastici in vista del ritorno tra i banchi è di "prepararsi ad essere pronti": recita così la nota del Miur che ha diffuso le indicazioni per la ripresa delle attività a settembre. In assenza di nuovi provvedimenti che eventualmente prenderà il prossimo Governo si rientra in classe senza mascherina, mentre per il personale scolastico decade anche l'obbligo vaccinale. Restano in vigore, però, le misure di prevenzione di base per la ripresa. Innanzitutto l'utilizzo della mascherina FFP2 per i soggetti fragili (sia tra il personale scolastico, sia per gli alunni).
Inoltre, non è possibile accedere a scuola con sintomi influenzali o con febbre superiore a 37,5 gradi e si mantengono quelle buone norme di comportamento a cui ormai gli alunni sono abituati, come la cosiddetta etichetta respiratoria, evitando di tossire o starnutire sui compagni, e con l'igiene costante delle mani. Le scuole provvederanno alla sanificazione delle classi sia ordinaria sia straordinaria, in presenza di uno o più casi di positività, e a disporre i ricambi d'aria frequenti.
La norma generale resta infatti quella di cambiare l'aria lasciando gli infissi spalancati. Per quanto riguarda gli apparecchi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell'aria, provvisti di sistemi di filtraggio, sottolineano che possono aiutare, ma non è sufficiente. La nota del Ministero è basata sulle indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità. Il documento individua possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare, ove occorra, su disposizioni delle autorità sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali il distanziamento di almeno 1 metro, precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione, mascherine e consumo della merenda al banco.
