Acquisti mirati, ma non solo. La Salernitana continua nell'opera di sfoltimento della rosa. Il meticoloso lavoro di Morgan De Sanctis prosegue in una direzione precisa: i rami secchi vanno potati. Inutile tenere a busta paga giocatori che non rientrano nei piani del tecnico o della società, meglio trovare loro nuova collocazione ed evitare anche musi lunghi negli spogliatoi.
Dopo Veseli, accasatosi al Benevento, ieri è stata la volta di Kechrida, che si è accasato a titolo definitivo ai greci dell'Atromitos. «È stata un'avventura pazzesca. Vorrei ringraziare i tifosi, i miei compagni di squadra e il club», ha scritto sui suoi social il tunisino, che si è congedato così da Salerno, dove non è riuscito a lasciare il segno.
Entro giovedì il club granata proverà a piazzare anche gli altri “esuberi”. Se gli under Galeotafiore e Vergani non occupano spazio in lista (sebbene sarebbe giusto per loro andare in una squadra che gli permetta di giocare con continuità), il discorso è diverso (anche in termini di ingaggio) per Simy, Mantovani, Capezzi, Sy, Boultam, eventualmente anche per Kristoffersen e Jaroszynski.
Per il polacco si profila un ritorno in patria: nonostante la corte di Ascoli e Perugia, Jaroszynski potrebbe tornare (in prestito con obbligo di riscatto) al Ks Cracovia, la società in cui ha mosso i primi tra i professionisti.
Per Simy, la Salernitana aveva praticamente definito l'operazione col Benevento, ma il nigeriano in extremis ha chiesto l'inserimento nel contratto di nuovi bonus che hanno fatto irrigidire le due società. E' chiaro che il suo è il caso più spinoso, visto che si parla di un ingaggio pluriennale da quasi un milione a stagione. Di certo la Salernitana non può permettersi il lusso di tenerlo fuori lista, col rischio di appesantire inutilmente il monte ingaggi.
Per tutti gli altri si cercano acquirenti e coi loro procuratori De Sanctis è stato chiaro, a parte Capezzi, tutti gli altri rimarrebbero fuori lista fino alla riapertura del mercato.