Potrebbe esserci in racket delle estorsioni dietro i tre colpi di pistola esplosi mercoledì sera, poco dopo le 21, in via Madonna di Fatima, a Salerno, nella zona orientale. Le indagini sono nelle mani della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura di Salerno. Gli investigatori guidati dal vice questore Di Palma, dall'altra sera sono al lavoro per chiarire in quale contesto è maturato l'atto intimidatorio, o forse dimostrativo, e soprattutto individuare l'autore. Già nella giornata di ieri sono state sequestrate le immagini dei sistemi di videosorveglianza in funzione in quella zona, sia quelli pubblici che quelli privati, a partire dalle telecamere delle diverse attività economiche che insistono su quella zona. Non si esclude che il fine possa essere quello di intimorire i commercianti, far sentire la propria presenza e imporre il proprio potere.
I tre colpi sono stati esplosi da un uomo che, arrivato a bordo di un motorino, ha parcheggiato il mezzo, è sceso, ed ha sparato. Poi, senza fretta, è risalito sullo scooter e si è allontanato. A coprire la sua identità un casco integrale.
A quell'ora, in strada, c'era ancora tanta gente. Lungo quella via ci sono una pescheria-cuopperia, una pizzeria ed una paninoteca. Attività commerciali, insomma, che ricevono clienti soprattutto di sera.
Gli inquirenti stanno procedendo con controlli incrociati su persone già note alla giustizia. Intanto tra i residenti cresce la rabbia e la paura. Negli ultimi mesi, più volte si è sparato in strada, agli orari più disparati, senza tener conto della presenza di persone. Anche chi ha agito l'altra sera lo ha fatto con eccessiva spavalderia.
Sicurezza a Salerno
Spari a Pastena, si segue anche la pista del racket
Non si esclude che dietro vi sia la volontà di controllo economico di quella zona della città
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