Diventano due le vite spezzate dal tragico incidente verificatosi tra l’Agro – nocerino e la Valle dell’Irno, sulla strada che da Siano conduce a Castel San Giorgio: purtroppo, non ce l’ha fatta anche il diciannovenne Michele Ambrosino, che da ieri lottava tra vita e la morte, all’Ospedale di Nocera Inferiore, dove era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e poi ricoverato nel reparto di Rianimazione. Il suo cuore si è fermato nel corso della notte. Salgono così a due le vittime del terribile incidente stradale. La ventenne Serena Salvati era già morta sul colpo, il cugino Michele si è arreso poche ore dopo. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, l’auto con a bordo i due giovani, avrebbe tamponato un’altra vettura che al bivio Torello-Campomanfoli stava svoltando per Castel San Giorgio. Il veicolo, con a bordo i due cugini, si sarebbe capovolta finendo contro un muro: il tetto dell’auto si è aperto, così Serena e Michele sono stati sbalzati a distanza di decine di metri, compiendo un volo che alla fine si è rivelato fatale per entrambi. I due ragazzi di Castel San Giorgio erano di ritorno da Siano dove, presumibilmente erano andati ad accompagnare qualche amico, al termine di una festa universitaria, quando la Volkswagen Up guidata da Michele è finita contro una Fiat Punto. Lo schianto è stato violentissimo. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, coordinati dal comandante Carlo Santarpia, e due ambulanze del 118. Si sta lavorando adesso all’esatta ricostruzione della dinamica. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo. Da valutare anche la posizione del conducente della Fiat Punto che è stata coinvolta nell’incidente con l’auto con a bordo i due cugini.
Sale a due il bilancio delle vittime dell'incidente stradale verificatosi nella notte tra domenica e lunedì tra Siano e Castel San Giorgio
Schianto fatale: muore anche il cugino di Serena
A perdere la vita anche Michele Ambrosino, cugino di Serena Salvati che era morta sul colpo
590
articolo precedente