Finalmente è arrivato il giorno della verità per Marzia Capezzuti, la 29enne milanese, scomparsa nel marzo scorso a Pontecagnano: nelle prossime ore saranno eseguiti gli accertamenti irripetibili sul corpo ritrovato la scorsa settimana nel casolare nei boschi tra Faiano e Santa Tecla. Gli esami, test del DNA e autopsia, vengono eseguiti presso l’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. C’è grande attesa da parte di tutti per fare finalmente luce sul giallo di Marzia. Un macabro conto alla rovescia, purtroppo anche per i genitori della ragazza, che aspettano di sapere se quei resti ritrovati proprio una settimana fa appartengano o meno alla figlia. Dall’autopsia, poi, si spera di avere altre risposte, relativamente alla circostanza della morte della ragazza, sempre che quel corpo sia di Marzia. Anche la Procura attende queste risposte per poter chiudere il cerchio. L’impianto accusatorio è praticamente già stato impostato per i sette indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa della ragazza, quasi tutti appartenenti alla famiglia Vacchiano/Noschese, quella dell’ex fidanzato di Marzia, scomparso nel 2019. E’ proprio dalla loro casa di via Verdi a Pontecagnano, che la ragazza è scomparsa mesi fa. I risultati degli accertamenti irripetibili sul corpo ritrovato giorni fa sono fondamentali per chiarire i contorni del mistero di Marzia Capezzuti.
Sono ore decisive queste per fare luce sul mistero della scomparsa di Marzia Capezzuti e al legame con quel corpo ritrovato in un casolare abbandonato tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano una settimana fa
Il giallo di Marzia: la verità da DNA e autopsia
La verità arriverà dagli accertamenti che iniziano oggi
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